Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.— Friedrich Nietzsche
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
Spirito è la vita che taglia nella propria carne: nel suo patire essa accresce il suo sapere.
Ovunque la morale degli schiavi abbia il sopravvento, la lingua rivela una tendenza ad avvicinare l'una all'altra le parole "buono" e "stupido".
Il grande stile nasce quando il bello riporta vittoria sull'immane.
Bisogna essere nati per il proprio medico, altrimenti si perisce a causa del proprio medico.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede le cose più diverse da come sono.
Ogni umana attività è indotta dal desiderio.
La probabilità che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua desiderabilità.
Il desiderio è una specie di serpe prodigioso, che quanto s'accorcia di dietro, tanto s'allunga dinanzi.
Non serve tanto il desiderio di credere quanto quello di scoprire, che è esattamente il suo opposto.
Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte.
A partire da una certa età, per amor proprio e per furberia, le cose che desideriamo di più sono quelle a cui fingiamo di non tenere.
Per chi ha un desiderio impellente anche l'essere solleciti sembra ritardo.
L'uomo non può figurarsi la vita senza includervi il desiderio del suo bene personale. Per ciascun uomo, vivere è lo stesso che desiderare e cercar di raggiungere questo suo bene personale; e desiderarlo e raggiungerlo è lo stesso che vivere.
Quando desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera.