Non è il dubbio, è la certezza che fa diventare pazzi.
Il saggio si comporterà senza volerlo in modo affabile con gli altri uomini, come un principe, e nonostante ogni diversità di ingegno, di classe e di costumi, facilmente li tratterà come uguali: cosa per cui, non appena essa sarà notata, gliene si vorrà.
Quando la gratitudine di molti verso qualcosa getta via ogni pudore, nasce la fama.
Chi nega la propria vanità, di solito la possiede in forma così brutale da chiudere istintivamente gli occhi davanti ad essa, per non dover disprezzare se stesso.
Arroganza nelle persone di merito. L'arroganza nelle persone di merito offende ancor più che l'arroganza degli uomini senza merito: perché già il merito offende.
Gli autori più spiritosi producono il sorriso più impercettibile.
Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
Divenni pazzo con lunghi intervalli di orribile sanità mentale.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
Qualche volta anche il far qualche pazzia non dispiace.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Ecco cosa siamo, nient'altro che dei piccoli dinosauri. E la nostra pazzia prima o poi sarà la causa della nostra fine.