Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all'altezza.
L'amore verso un solo essere è una barbarie: esso infatti si esercita a detrimento di tutti gli altri. Anche l'amore verso Dio.
Chi disprezza sé stesso si apprezza tuttavia ancora come disprezzatore.
Riguardo a sacrificio e spirito di sacrificio le vittime la pensano diversamente dagli spettatori: ma da tempo immemorabile non si è mai data loro la possibilità di dirlo.
Definisco il cristianesimo l'unica grande maledizione, l'unica grande e più intima depravazione, l'unico grande istinto della vendetta, per il quale nessun mezzo è abbastanza velenoso, furtivo, sotterraneo, meschino lo definisco l'unica immortale macchia d'infamia dell'umanità.
Chi cerca lo spirito non ha spirito.
Fuggi il piacere che produce dolore.
Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore.
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l'Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch'essi gli offrono in sacrificio.
Tenete a mente che non si sta facendo musica per il proprio piacere, ma per il piacere del pubblico.
Per farsi un'idea della miseria dei nostri connazionali basta dare un'occhiata a come si divertono.
I piaceri dell'amore durano un attimo, le pene d'amore durano per tutta la vita.
Il piacere dell'amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Se vuoi gustare veramente un piacere, conceditelo di rado.