In questa terra di lacrime, ci restano due piaceri: amare una bella donna e fumare un sigaro toscano.— Carlo Levi
In questa terra di lacrime, ci restano due piaceri: amare una bella donna e fumare un sigaro toscano.
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
Il brigantaggio non è che un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di morte e distruzione, senza speranza di vittoria.
Sarcastico e burocratico, aiuta Sturzo con mediocre abilità. Asciutto e occhialuto, è privo d'intuito e agilità.
Il problema meridionale non si risolve dentro lo Stato attuale, né dentro quelli che, senza contraddirlo radicalmente, lo seguiranno. Si risolverà soltanto fuori di essi, se sapremo creare una nuova idea politica e una nuova forma di Stato.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
Bello e virtù e le altre cose del genere vanno onorate se valgono a procurare piacere, se no, si mandino in pace.
Il piacere è l'unica cosa su cui valga la pena di avere una teoria.
Non c'è altro Dio che il piacere: è solo ai suoi altari che dobbiamo sacrificare.
Il piacere dell'amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti; le passioni, però, non sempre procurano la felicità e, allora, dobbiamo contentarci dei piaceri.
Se ogni piacere si intensificasse nel suo luogo e nella sua durata, e pervadesse tutto il nostro composto o le parti più importanti del nostro essere, allora i piaceri non differirebbero gli uni dagli altri.
Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore.
Non bisogna affrettare il piacere d'amore ma prolungarlo a poco a poco con lento indugio.