L'etichetta di homo sapiens, a parte pochi casi, probabilmente è solo un'infondata millanteria.— George Steiner
L'etichetta di homo sapiens, a parte pochi casi, probabilmente è solo un'infondata millanteria.
Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
Non impariamo più a memoria, "con il cuore". Gli spazi interiori sono muti o intasati di banalità discordanti.
L'atto di lettura è autentico soltanto quando conosciamo integralmente un autore, quando esaminiamo con sollecitudine particolare, anche se un po' irritata, i suoi "fallimenti" per elaborare una nostra visione personale della sua presenza.
Il giudaismo e le sue due principali note a piè di pagina, il cristianesimo e il socialismo utopico, discendono direttamente dal Sinai, e anche gli ebrei erano solo un piccolo gruppo disprezzato e perseguitato.
Pensare è sommamente nostro; sepolto nella privatezza più intima del nostro essere, È anche il più comune, usurato, ripetitivo degli atti. Questa contraddizione non può essere risolta.
Certe volte basta essere ignorante per non essere ingannato da un uomo intelligente.
Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt'altro. Siamo dei signori che, nell'esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.
Quel ch'è di patto non è d'inganno.
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo infelice? L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non vivono, ma passano.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
Dal punto di vista del destino, vivere è come essere frodati.
Quando un pensiero fa male, è il segnale che non è vero.
Oh che trappole mortali si fanno, quando si pratica l'inganno.
Gli uomini si inganneranno sempre quando abbandoneranno l'esperienza per sistemi partoriti dall'immaginazione.
Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!