Chi scrive per il suo tempo, disperi di sopravvivergli.— Gesualdo Bufalino
Chi scrive per il suo tempo, disperi di sopravvivergli.
Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
Ognuno sogna i sogni che si merita.
Solo l'infelicità è degli uomini, la disperazione è di Dio.
Come ogni brutto sono sempre stato oggetto di passioni disinteressate.
Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.
Scrivere è anche non parlare. È tacere. È urlare in silenzio.
Uno scrive perché vede, l'altro perché sente dire.
Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
È meglio scrivere piuttosto che osare vivere.
Per scrivere bene, in versi come in prosa, niente eguaglia l'avere davvero qualcosa da dire.
Per me la musicalità sta in ciò che chiamo passaggio, ovvero nel saper legare le varie parti del racconto, senza mai interromperlo bruscamente per passare a qualcos'altro, né costruirlo su un sottofondo monotono nel quale si finisce per distrarsi.
Come la negligenza nel vestire rivela disprezzo per la società nella quale si va, così lo stile affrettato, trascurato, cattivo rivela un offensivo disprezzo per il lettore, il quale poi lo ripaga giustamente non leggendo.
Che non si pensa se non quando ci si siede per scrivere è la causa del gran numero di opere mediocri.
Scrivere mi consente di rimanere integra e di non perdere pezzi lungo il cammino.
Saper scrivere così è un privilegio ma anche una responsabilità. Se uno ha un dono come il tuo non ha il diritto di sprecarlo.