È la creazione che crea il creatore, non viceversa.— Gesualdo Bufalino
È la creazione che crea il creatore, non viceversa.
Elezioni: Il sonno è di destra, il sogno è di sinistra... Votare per una lucida insonnia.
È un bluff? Non è un bluff? Fra poco muoio e lo vedo.
La gaffe della creazione. A meno che non si trattasse di un gesto pubblicitario.
Così maldestro mi aggiro tra gli uomini che rischio di apparire sospetto.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
Dio è morto creandoci, noi siamo un'opera postuma.
Creare non è uno dei soliti giochetti un tantino frivoli. Il creatore s'è impegnato in un'avventura terrificante che consiste nell'assumersi egli stesso sino in fondo i pericoli corsi dalle sue creature.
Dio non avrebbe creato il mondo, se l'averlo creato escludesse il crearlo: l'ha creato in modo tale che continua a crearlo sempre, senza interruzione.
Il creatore non voleva guardare sé stesso, e allora creò il mondo.
La creazione, anche se produce l'errore, si dà sempre per amore di qualcuno che non siamo noi.
Una creazione che non abbia all'origine l'amore è inconcepibile.
Un Dio che occulta la sua creazione. E vide che non era buona.
Non ho una buona opinione del mondo creato: un incubo da indigestione, durante una siesta di Dio.