Beata quella vite, ond'è uscì fuore Così soave umore.
Credo, che fu, come si dice appunto, la fallace fortuna a me nemica, che quanto più piacer ci arreca o gioia, tanto maggior dolor ne apporta poi.
Tenete questo fiasco pien di greco, E bevete una e due volte, e in un tratto Vi uscirà ogni dolor fuori del petto. Bevi Satiro mio, bevi, car Fauno, Che chi beve buon vin, senza Lete, Se ne beve l'obblio d'ogni dolor.
Or sotto questi faggi Datemi bere. Oh che soave odore Esce di questo vaso!
Amor che mai non giunca a fine, amore Dir non si dee, ma una continua pena.
I veri intenditori non bevono vino. Degustano segreti.
Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.
Il vino è medicina a ogni cura: E che impossibil è, che chi beve, Con ogni grave duol non faccia tregua.
Gli uomini sono come il vino. Alcuni diventano aceto, i migliori invecchiano bene.
Il vino spara fulmini e barbariche orazioni che fan sentire il gusto delle alte perfezioni.
Il vino americano è come il vino kazako, ma non è fatto di urina di cavallo fermentata .
Il vino è la luce del sole tenuta insieme dall'acqua.
Il bere vino puro calma la fame.
I vostri agrari e quelli di Cerignola vendono il loro grano o il vino allo stesso prezzo. Perché dunque voi dovete lavorare un maggior numero di ore e guadagnare di meno? Organizzatevi in grande massa, come i vostri fratelli di Cerignola, e otterrete anche voi gli stessi miglioramenti.
Dio non aveva fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!