Or sotto questi faggi Datemi bere. Oh che soave odore Esce di questo vaso!
Andremo ad altri lidi Prima che ognun di noi amando pera.
Credo, che fu, come si dice appunto, la fallace fortuna a me nemica, che quanto più piacer ci arreca o gioia, tanto maggior dolor ne apporta poi.
Come il mal non è senza la pena; così non è senza mercede il bene.
Non si vuol venir mai a la forza, fin che non s'è tentata ogni altra via; E sciocchezza è voler tor con violenza Cosa che per amor si possa avere.
Gli uomini che ti aprono la portiera della macchina? Che ti versano il vino? Che ti pagano la cena? No no no. Finisce inevitabilmente che ti chiamano 'la mia signora'. E poi mettono anche loro la dentiera nel bicchiere.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee, il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio.
Il vino è la luce del sole tenuta insieme dall'acqua.
Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione.
Gli uomini sono come il vino. Alcuni diventano aceto, i migliori invecchiano bene.
Scrivere aforismi è da gran signore; un gran signore regala bottiglie di vino pregiato; un villano regala una botte di vino mediocre.
Gli uomini non potendo per se stessi acquistare la propria e l'altrui stima, cercano di innalzarsi, paragonando que' difetti che per ventura non hanno, a quelli che ha il loro vicino. Ma chi non si ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?
Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino.
Il vino è il canto della terra verso il cielo.
Login in corso...