La gente del ceto medio è disperata ormai e ciò può portare un uomo a crollare.
Esiste qualcuno più disperato di un regista?
Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita umana è così: molta disperazione, ma con qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso.
Ciò che chiamiamo disperazione spesso non è altro che la dolorosa avidità d'una speranza non esaudita.
L'uomo più disperato è solamente colui che meglio nasconde la sua speranza.
Siamo stati tutti dei gridi perduti nella notte.
Non guardo i telegiornali, ti fanno solo venire voglia di rassegnare le dimissioni.
Tutto ciò che è finito, è difettoso. E il difetto costituisce una delusione per il cuore, che anela all'assoluto. La delusione si allarga, diviene il sentimento di un gran vuoto... Non c'è nulla per cui valga la pena di esistere. Non c'è nulla, che sia degno che noi ce ne occupiamo.
Io ho visto cosa può fare una risata. Può trasformare delle lacrime quasi insopportabili in qualcosa di sopportabile, dando anche speranza.
La Terra desolata, senza uomini, soltanto l'amore dell'uomo per se stesso la immagina in preda alla desolazione. In realtà, la Terra è desolata di non essere desolata. Purtroppo, di una Terra realmente desolata, non conosceremo mai la profonda allegria.
È quando non si ha più speranza che non si deve disperare di nulla.