Esistono paure quante se ne possono inventare.
La mancanza di speranza nella vita non è un fatto, è solo un punto di vista.
Se non fai, sei colpevole perché non fai; se fai, sei colpevole perché fai, ma non come dovresti.
Si è sconfitti solo quando ci si arrende.
Se ci si preoccupa troppo di ciò che può venire dopo, lo si sta già realizzando.
Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti.
Il coraggio è dominare la paura, non l'assenza di paura.
Consiglio che una volta sentii dare a un giovane: "Fai sempre quel che hai paura di fare".
L'assenza di paura è il sine qua non per lo sviluppo delle altre nobili qualità. Come si può cercare la verità o accarezzare l'Amore senza essere intrepidi?
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l'unanimità dei consensi.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura.
L'interesse e la paura sono i principi della società.
Bisogna camminare sette volte nello stesso posto perché smetta di farti paura.
La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.