La tristezza è nemica del bene.— Giuseppe Marello
La tristezza è nemica del bene.
Quando si deve trattare con il prossimo prendere dalla parte dove non c'è amor proprio.
Chi ha pazienza in ogni loco non fa poco.
Semplicità è anche stare a sentire per mezz'ora una persona che dia i nervi.
Le due ali per volare in Paradiso sono la purità e l'umiltà.
Il demonio spesso ci fa un quadro dipinto a vividi colori dei difetti altrui, ed oscura i nostri.
La tristezza è il nostro destino. Ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Si dice che l'uomo è triste dopo l'amore, ma la donna può esserlo prima, durante e dopo.
Bisogna ridere della propria tristezza come ridono gli dèi.
La tristezza come inclinazione è un vizio. La tristezza bisogna meritarla.
Tristezza, stanchezza che penetra nell'anima.
Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri; ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
Tristezza che non viene da sola e non viene da ora.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...