Quest'aforsima di Giuseppe Prezzolini sottolinea la delicatezza e l'ambiguità che caratterizzano le relazioni umane. Suggerisce un atteggiamento pragmatico nei confronti dell'apprendimento da coloro con i quali si intrattengono conflitti o differenze, indicando come queste situazioni possano essere fonte di crescita personale e acquisizione di saggezza. Allo stesso tempo, mette in guardia contro l'ingenuità nell'insegnamento ai nostri amici più vicini, sottintendendo che condividere la propria sapienza o lezioni della vita potrebbe avere conseguenze impreviste o negative su una relazione basata sulla fiducia reciproca. L'autore invita a un'analisi critica delle dinamiche sociali e all'apprendimento attraverso esperienze complesse, piuttosto che credere ininterrottamente nella benevolenza dei rapporti interpersonali.