Non mi lasciare, resta, sofferenza!— Giuseppe Ungaretti
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
Non sono mai stato tanto attaccato alla vita.
Corruzione che s'adorna di illusioni.
Il vero amore è una quiete accesa.
La morte si sconta vivendo.
Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni.
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient'altro che sofferenza.
La coppa della sofferenza non ha la stessa misura per tutti.
Quelli che soffrono davvero non formano la plebe, non formano un gruppo. Chi soffre, soffre in solitudine.
Spesso non diciamo quello che abbiamo dentro per paura di far soffrire gli altri e così ci portiamo dietro un peso che coni1 tempo diventa una montagna.
Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini.
Ciò che propriamente fa rivoltare contro la sofferenza non è la sofferenza in sé, bensì l'assurdità del soffrire.
Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.
L'uomo è l'unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza come tale.
La capacità di provare dolore e piacere è una condizione non solo necessaria ma anche sufficiente perché si possa dire che un essere ha interessi come minimo assoluto, l'interesse a non soffrire.
Il mondo non accetta volentieri le persone che soffrono senza pudore. Ognuno vuole solo illudersi che il male non esiste e così nessuno accetta di dividere troppo a lungo con qualcuno la testimonianza del contrario.