Non mi lasciare, resta, sofferenza!
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
M'illumino d'immenso.
La morte si sconta vivendo.
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.
La sofferenza è l'elemento positivo di questo mondo, è anzi l'unico legame fra questo mondo e il positivo.
Il nostro atteggiamento verso la sofferenza è assai importante, perchè può influire sulla capacità di affrontare il dolore quando questo si presenta.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
Sappiate soffrire: sapendo soffrire, si soffre meno.
Noi non abbiamo forse valore se non per le nostre sofferenze. C'è tanta gente la cui gioia è così immonda, il cui ideale è così meschino, che noi dobbiamo benedire la nostra disgrazia se ci fa più degni.
Le sofferenze dicono migliorano l'uomo. Visti i risultati, proverei con la felicità.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
Che cos'è il genio se non l'arte di rendere gradevole la sofferenza?