Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia.Il vero amore è una quiete accesa.
Sei comparsa al portone in un vestito rosso per dirmi che sei fuoco che consuma e riaccende.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.
La separazione e la morte sono atroci. Però un amore che non sembri l'ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
La morte è il fondo scuro che serve a uno specchio se vogliamo vedere qualcosa.
C'è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.
Trovo, dovunque io giro 'l guardo intento, trista imagin di morte. Ecc'ora il giorno da l'oriente uscir di luce adorno, eccol tosto a l'occaso oscuro e spento.
Il solo difetto della morte è che essa ci pone in condizione di non poter apprezzare il suo beneficio.
La morte è la porta che tutti noi dobbiamo attraversare, ed è questo nostro io spirituale che, abbandonato il corpo fisico, ci farà continuare a vivere, a imparare e a crescere mentre proseguiamo.
Se hai paura della morte, non ascoltare il tuo cuore battere la notte.