Dovremmo essere prima uomini, e poi cittadini.— Henry David Thoreau
Dovremmo essere prima uomini, e poi cittadini.
L'opinione pubblica è un tiranno assai debole paragonata alla nostra opinione personale. Ciò che determina il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di sé stesso.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
Il ricco è sempre venduto all'istituzione che lo rende ricco.
Il corpo, i sensi, devono cospirare insieme allo spirito.
La maggior parte dei parlamentari, uomini politici, avvocati, ministri e alti burocrati, servono lo stato soprattutto con la testa; e, dal momento che raramente essi fanno distinzioni di tipo morale, hanno la stessa probabilità, senza volerlo, di servire Dio e il diavolo.
L'uomo è ciò che egli pensa.
Le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei.
Siamo come le palle da biliardo in una partita tra giocatori inesperti, spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci se non per caso.
Si come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.
Sono quello che posso liberamente volere.
Essere un buon attore non è facile. Essere un uomo è ancora più difficile. Voglio essere entrambi prima di morire.
Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei.
Alcune persone sono divertenti solo quando cercano di essere serie.
Sii casta come il ghiaccio, pura come la neve, tu non sfuggirai alla calunnia.
L'esserci, l'essere umano, compreso nella sua estrema possibilità d'essere, è il tempo stesso, e non è nel tempo.