Ciò che per un uomo è tesoro e saggezza, per l'altro ha sempre un tono di stoltezza.— Hermann Hesse
Ciò che per un uomo è tesoro e saggezza, per l'altro ha sempre un tono di stoltezza.
Ciò che conta è tutto dentro di noi, da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.
Hai paura solo se non sei in armonia con te stesso. Le persone hanno paura perché non si sono mai impadronite di se stesse.
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.
L'inferno inutile ai savi è necessario all'insensata plebe.
Solo il saggio è contento delle cose sue; gli sciocchi, invece, sono tormentati dal disgusto di se stessi.
Lo sciocco si meraviglia, l'uomo saggio chiede.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.
La sola medicina per la sofferenza, il crimine, e tutti gli altri mali dell'umanità, è la saggezza.
Il silenzio è stupido se siamo saggi, ma saggio se siamo stupidi.
Sapersi astenere dalla discussione, primo passo della saggezza dei popoli e degli individui, dei governi e delle famiglie.
Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano.