Un uomo saggio non perde mai nulla se ha sé stesso.— Michel de Montaigne
Un uomo saggio non perde mai nulla se ha sé stesso.
Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità.
La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Era la saggezza imperiosa dell'eternità che irrideva alla futilità della vita e agli umani sforzi.
C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio.
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente Legge delle Leggi.
Viviamo e impariamo, ma non è il più saggio che cresce.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento; un nemico saggio vale di più.
È caratteristico della saggezza non fare cose disperate.
Chi muore sereno come è nato ha conquistato la saggezza.
I buoni e i saggi conducono vite tranquille.
Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino, però con una prospettiva più ampia.
Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa' che le tue paure siano sconfitte dalla speranza.