Rassegnandosi, lo sfortunato consuma la sua sfortuna.— Honoré de Balzac
Rassegnandosi, lo sfortunato consuma la sua sfortuna.
Un marito non deve mai addormentarsi per primo né svegliarsi per ultimo.
Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?
La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda, dobbiamo la maggior parte delle scoperte importanti al: Come? e la saggezza nella vita è quello di chiedere di tutto: perché?
La forza crea l'abuso.
Ogni notte esige il proprio menù.
Bisogna dare per perduto quello che si vede bene è perduto.
Devi prendere l'amaro con l'acido.
L'abitudine genera rassegnazione. La rassegnazione genera apatia. L'apatia genera inerzia. L'inerzia genera indifferenza.
Mi chiedevo se era quella la rassegnazione, quel vuoto aspettare, contando i giorni come i grani di un rosario, sapendo che non ci appartengono, ma sono giorni che pure dobbiamo vivere perché ci sembrano preferibili al nulla.
Non esistono condizioni meteo sfavorevoli, esistono uomini che si arrendono.
Questa ripetizione ossessiva di sé stessi, al di là del dato anagrafico, è il vero segno dell'"invecchiamento" italiano: vecchio è chi dispera di cambiare e di cambiarsi, ed è ormai rassegnato a essere fino alla fine ciò che è sempre stato.
La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette; essa accetta semplicemente il fatto che le cose sono come sembrano.
Perché l'uomo comune è passivo. All'interno di un cerchio ristretto... si sente padrone del proprio destino, ma di fronte ai grandi avvenimenti è impotente quanto di fronte agli elementi. Quindi, anziché tentare di influenzare il futuro, si mette giù e lascia che le cose gli succedano.
Al mondo c'è una sola cosa peggiore dell'uso della violenza, ed è il piegarsi alla violenza.
La rassegnazione, modalità dell'abitudine, permette a certe forze di accrescersi indefinitamente.