Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
Che cosa c'è di più bello del contemplare la propria vita e trovarla pura come un giglio? Io e la vita siamo come un giovane e la sua fidanzata.
L'amicizia dura quando ciascuno dei due amici pensa di avere una lieve superiorità sull'altro.
Nessuno osa dire addio ad un'abitudine. Molti suicidi si son fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita a domino.
La gloria è il sole dei morti.
E così voi credete nella realtà!... Mi affascinate, davvero. Non vi avrei mai supposto ingenuo a tal segno. La realtà! Avanti, parlatemene, di questa realtà! Sottraetevi a queste candide fantasie. Suvvia! Siamo noi che la creiamo, la realtà.
Ci dovrebbe essere un bottone sulla televisione per aumentare il volume dell'intelligenza. C'è n'è uno dove c'è scritto 'luminosità' ma quello non funziona."
Quando uno pensa molto e intelligentemente, non solo il suo volto, ma anche il suo corpo acquista un aspetto intelligente.
Per riconoscere che non siamo intelligenti, bisognerebbe esserlo.
Nella nostra civiltà, e nella nostra forma di governo repubblicano, l'intelligenza è tenuta in così alta considerazione che la si esonera automaticamente dal peso di qualsiasi pubblico ufficio.
L'intelligenza non è mai astratta.
L'intelligenza si interroga sulle cause, studia gli effetti, si propone dei fini fra quelli possibili a partire da tali premesse; la stupidità si occupa dei mezzi per raggiungerli.
L'uomo è un genio quando sogna.
L'intelligenza militare è una contraddizione in termini.
L'intelligenza non è non commettere errori, ma scoprire subito il modo di trarne profitto.
Come faccio ad essere sicuro della mia intelligenza se tutti gli imbecilli che conosco sono sicuri della loro.
Login in corso...