La più pericolosa sorta di stupidità è un'acuta intelligenza.
Riconoscere il merito è più difficile che entusiasmarsi.
La vita è integrale conciliazione dell'inconciliabile.
L'autore celebre vive soltanto in una diversa forma di oscurità dell'autore di cui nessuno parla.
Ogni epoca ha il proprio sentimentalismo, il suo modo di esagerare certi strati della sensibilità. Il sentimentalismo d'oggi è egoista e disamorato; amplifica non i sentimenti d'amore ma il sentimento del proprio io.
Il genio crea concordanza tra il mondo in cui vive ed il mondo che vive in lui.
La stupidità è una sorta di cecità, di sconnessione dagli altri. E in quest'atmosfera la malvagità si radica.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.
Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.
Di quando in quando uno sciocco deve pur azzeccarci, per combinazione.
Gli stereotipi etnici sono noiosi, stressanti e talvolta criminali. E non è solo un buon modo di pensare. Si tratta di un non-pensiero. È stupido e distruttivo.
Il genio può avere le sue limitazioni, ma la stupidità non ha tale limitazione.
Di tanto in tanto, per puro caso, uno stupido deve aver ragione.
Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.
Viviamo in una società dove nessuna legge proibisce di guadagnare denaro diffondendo ignoranza o, in qualche caso, stupidità.
Se tutti gli imbecilli decidessero di dire tutto quello che pensano ... beh, ci sarebbe un SILENZIO TERRIBILE!
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