Non ho paura della morte, ma di morire.— Indro Montanelli
Non ho paura della morte, ma di morire.
I ricordi vanno messi sotto teca, appesi a una parete e guardati. Senza tentare di rinnovarli. Mai.
Il manuale dal titolo: 'Della donna non si butta via niente. Con 21 ricette per cucinarla' suggerisce un approccio inusuale con le donne. Un'idea originale, non v'è dubbio. Peccato che il problema con le donne, non sia cucinarle. Ma digerirle.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
In tutti i Paesi e in tutti i tempi la fellonia, il tradimento e lo spergiuro allignano. Ma solo in un Paese privo di etica aristocratica e militare come l'Italia potevano essere codificati in una «guida» alla politica di un Principe.
Il vero cacciatore ama gli animali a cui dà la caccia, forse anche perché li considera complici di questo gioco in cui ritrova la sua origine esistenziale. Non spara, per esempio, sul bersaglio fermo: lo considera sleale.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
Il corpo e la sua morte restano i più grandi pensatori.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito...
Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
La morte non è mai banale: è solennità, è mistero.
Arriviamo a comprendere fino in fondo gli esseri umani ai quali siamo uniti da un vincolo indissolubile soltanto nell'attimo della loro morte.
La morte è scrutata solo da occhi viventi.