Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.
Gli uomini di esperienza sanno bene che una cosa è ma non sanno il perché; gli uomini d'arte conoscono il perché e la causa.
In qualunque malattia è buon segno se il malato serba lucidità e appetito, cattivo segno se gli accade il contrario.
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è ormai sopraffatto dal male.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
Se vuoi essere felice per un'ora, ubriacati.Se vuoi essere felice per tre giorni, sposati.Se vuoi essere felice per una settimana,uccidi un maiale e dai un banchetto.Se vuoi essere felice per tutta la vita, fatti un giardino.
La sua idea del paradiso è mangiare paté de fois gras al suono di trombe.
La moderazione a tavola è la migliore medicina.
Mangiare mette insieme anima e corpo, bere li separa.
Cerca di non scalciare mentre ti ingoio, pidocchio!
Era così povera che quando si mangiava le unghie apparecchiava la tavola. Spesso prendeva qualcosa di caldo: la febbre.
Gola è mantenimento della vita.
Se in Italia vigesse il motto biblico: "Chi non lavora non mangia", molti italiani sarebbero condannati alla morte per fame.
Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta ultimo a consolarci della loro perdita.
Mangia fino a scoppiare. Vivi intensamente, perché poco ti manca da vivere.