L'immagine della morte è bastevole ad occupare tutto un intelletto.— Italo Svevo
L'immagine della morte è bastevole ad occupare tutto un intelletto.
Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand'è l'ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.
Non v'è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole.
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Un'immoralità predicata è più punibile di un'azione immorale. Si arriva all'assassinio per amore o per odio; alla propaganda dell'assassinio solo per malvagità.
Una volta che crediamo in noi stessi, possiamo rischiare curiosità, meraviglia, delizia spontanea, o qualsiasi esperienza che rivela lo spirito umano.
Noi dobbiamo apprendere i nostri limiti. Noi siamo tutti qualcosa, ma nessuno di noi è tutto.
Non sono dispotico, ma so cosa voglio.
Le donne non sanno vivere senza sapere quello che avviene dentro di loro. Gli uomini non sanno vivere senza sapere quello che succede fuori di loro: nel mondo.
È più difficile mangiare con moderazione che digiunare completamente. La moderazione richiede la consapevolezza. La rinuncia richiede solo la tirannia della volontà.
Noi non partiamo da un esagerato ottimismo sulla natura dell'uomo: noi crediamo alla sua imperfezione, sappiamo della sua corruttela originaria, viviamo anche noi nel peccato.
Perché per essere felici è necessario non saperlo?
Gli americani sono gli essere più stupidi al mondo e voglio farvi sapere che ne siamo consapevoli.
In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all'indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.
La forma quotidiana della decisione per l'esistenza è il ricordo del destino che ogni cosa ha, che è uno solo, il mistero di Dio, è il ricordo che questo mistero è diventato un uomo. Perciò, la forma quotidiana della decisione per l'esistenza è vivere la memoria di Cristo.