Un osso dato a un cane non è carità. Carità è un osso diviso col cane, quando sei affamato come il cane.— Jack London
Un osso dato a un cane non è carità. Carità è un osso diviso col cane, quando sei affamato come il cane.
La vita viveva della vita. Vi erano quelli che divoravano e quelli che erano divorati.
L'ultimo bagliore del tramonto si spegneva sulle deserte solitudini gelate e, contro l'indistinto colore del cielo, più viva spiccava la massa scura degli abeti che premevano e incalzavano il corso gelato del fiume.
Era una forza che noi associamo alle cose primitive, agli animali feroci e agli esseri che ci immaginiamo siano stati i nostri più lontani antenati: una forza selvaggia, feroce, viva, l'essenza della vita in quanto essa è la potenza del movimento.
Quell'irrequietezza era diventata acuta, dolorosa, giacché sapeva finalmente, chiaramente, che cosa gli occorresse: la bellezza, la cultura intellettuale e l'amore.
Riuscire a dimenticare è segno di uno spirito forte ed equilibrato.
L'immaginazione può creare la fame e la sete, produrre secrezioni anormali e causare malattie.
Non è l'anima ossessionata ma il corpo affamato a creare un reietto.
Quanto pesa una lacrima? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
Non si possono nutrire gli affamati con delle statistiche.
La continua intenzione di iniziare una nuova vita, senza però trovare mai il tempo per farlo, è come l'uomo che rimanda di mangiare e bere un giorno dopo l'altro finché non arriva a morire distrutto dalla fame.
Ventre affamato non ha orecchie.
La fame è il condimento del cibo.
Non raccontiamoci che una volta c'erano dei sapori straordinari, piuttosto c'era una fame straordinaria.
Temi il galantuomo quando è affamato, e la persona gretta quando ha lo stomaco pieno.