È doppio il piacere nell'ingannar chi inganna.— Jean de La Fontaine
È doppio il piacere nell'ingannar chi inganna.
Ingannare chi inganna è un piacere doppio.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento; un nemico saggio vale di più.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.
Un amico... niente è più comune del nome, nulla più raro della cosa.
In tutto dovremmo guardare al fine.
Il mercato è un luogo appartato dove gli uomini possono ingannarsi l'un l'altro.
È infinitamente più bello doversi ingannare dieci volte che perdere una volta la fede nell'Umanità.
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
Ci sono persone molto oneste che non pensano di aver fatto un affare fino a quando non hanno ingannato un commerciante.
Quella guerra la vincemmo con un cavallo di legno, immane, riempito di soldati. La vincemmo con l'inganno, non con la lotta a viso aperto, leale, cavalleresca.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
Non sono doni i doni dei nemici, e non giovano.
La tragedia del capitalismo consiste nel fatto che, non potendo dedurre la qualità dei ricavi dai dati passati, chi possiede aziende, ossia gli azionisti, può essere ingannato dai manager, i quali mostrano ricavi e redditività di facciata mentre di nascosto corrono rischi.
Quando non si vede bene cosa c'è davanti, viene spontaneo chiedersi cosa c'è dietro.
Certe volte basta essere ignorante per non essere ingannato da un uomo intelligente.