La paternità porta alla stupidità.— Joan Fuster
La paternità porta alla stupidità.
Gli aforismi, sia i miei che quelli di ogni altro, sono sempre falsi, intrinsecamente falsi. Anche questo.
Shakespeare non dovette fare tanti sforzi per essere Shakespeare, né Goethe per essere Goethe, né Dante per essere Dante. La qual cosa è piuttosto avvilente.
La verità va esagerata perché risulti credibile.
E chissà se alla fine il destino di Romeo non era quello di essere un cornuto!
Se non sei opportunista non fare il politico.
Beati coloro che possono sempre avere tanta forza da piangere il loro peccato contro il cuore di un padre.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
Qualsiasi giovane ha un padre scorbutico e odioso in casa, acquista grandi mali.
Il padre essendo un'istanza inibitoria e separatrice è, nella struttura familiare, il rappresentante della società, il portatore implicito o esplicito della morale e della spiritualità.
Un padre è sufficiente per governare cento figli, ma cento figli non bastano per un padre.
È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.
Il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni.
Un perfetto Papà lo capisci subito dalla sua capacità, una volta sposato e padre, di mantenere le relazioni coi suoi vecchi amici non sposati e non padri.
Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.