La filosofia mozzerà le ali di un angelo.
Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.
Ci si dovrebbe sopportare un po' tutti: non c'è nessuno che non sia vulnerabile, che anzi non possa essere colto e fatto a pezzi nel suo lato debole.
Un prete è un agnello in un salotto e un leone in sagrestia.
La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana.
Nulla diventa mai reale finché non è conosciuto per esperienza. Persino un proverbio non è un proverbio finché la Vita non ce lo ha illustrato.
Prendersi gioco della filosofia è fare davvero filosofia.
La mia filosofia esistenziale è non dare importanza a ciò che non ne ha.
Quando vedo un uomo già avanti negli anni che ancora coltivi la filosofia e non sappia separarsene, mi sembra, o Socrate, che costui abbia bisogno di essere preso a botte.
Per essere un buon filosofo, tutto ciò che è necessario è odiare il modo di ragionare degli altri.
È un grande vantaggio per un sistema filosofico essere sostanzialmente vero.
Vana cosa è la filosofia se esce dalla vita è l'ultima illusione, e l'ultimo gioco del vecchio rimbambito è l'ultimo ottimismo che arresta la vita nel suo glorioso svolgimento verso l'universale.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale.
Gli assiomi della filosofia non sono assiomi finchè non li abbiamo provai sulla nostra pelle: leggiamo belle cose, ma non possiamo sentirle fino in fondo finchè non abbiamo ripercorso gli stessi passi dell'autore.
L'arte di trovare cattive ragioni a ciò che si crede in virtù di altre cattive ragioni; questo è la filosofia.