O filosofia, maestra di vita.
La fortuna non solo è cieca, ma acceca spesso anche le persone cui ha concesso i propri favori.
I saggi sono istruiti dalla ragione; le menti comuni dall'esperienza; gli stupidi dalla necessità; e i bruti dall'istinto.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
Non c'è male all'infuori della colpa.
La prudenza è la capacità di distinguere le cose da fare da quelle da evitare.
Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.
La filosofia ama i dissidi, perché dai dissidi si produce, si genera, si alimenta, crea variazioni tematiche, giochi euristici, assolute novità.
Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d'origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò.
Il filosofo non deve mai dimenticare che la sua è un'arte e non una scienza.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
La migliore filosofia, relativamente alla gente, è di fondere nei suoi confronti il sarcasmo dell'allegria con l'indulgenza del disprezzo.
Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
È un grande vantaggio per un sistema filosofico essere sostanzialmente vero.
In filosofia si deve calare nell'antico caos e sentircisi a proprio agio.