La filosofia è alla fine.
Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l'uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo.
Ansia. Una manifestazione fondamentale dell'essere nel mondo.
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
Il linguaggio è la casa dell'essere e nella sua dimora abita l'uomo.
Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia.
Non fare filosofia per scherzo, ma sul serio; perché non abbiamo bisogno di apparire sani ma piuttosto di esserlo veramente.
Divenire adulto significa imparare a vivere nel dubbio ed a sviluppare, attraverso le esperienze, la propria filosofia, la propria morale. Evitare il "prêt-à-penser".
La filosofia non è un "sapere", ma un "atteggiamento". L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive.
Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
La filosofia non è una dottrina, ma un'attività.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
La maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano praticamente e nel loro pratico operare è contenuta implicitamente una concezione del mondo, una filosofia.