Ci sono diecimila e più porte attraverso cui l'uomo può uscire di scena.
Dal coraggio nell'andare a cavallo vengono le prime scintille di una risoluzione crescente, che eleva l'anima ad azioni nobili.
La gloria è come le lucciole, che da lontano brillano ma viste da vicino non hanno né testa né luce.
Perché non posso sposarmi? Non sono io a inventare, così, Nessun mondo né costume nuovo.
Ogni qualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell'uomo.
Qualche volta si scopre che la morte è molto posteriore alla vera morte, come la vita, a sua volta, anteriore alla coscienza della vita.
Morte e Sonno gemelli.
L'orrendo della morte è il suo cerimoniale. Quanto più bello sarebbe andarsene al cimitero da soli, a piedi.
Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Nella democrazia dei morti tutti gli uomini sono finalmente uguali. Non vi è né rango né posizione né prerogativa nella repubblica della tomba.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.
Giù, giù, in fondo al cuore, non crediamo alla nostra estinzione; in qualche modo ci aspettiamo di essere presenti, a osservare quello che succederà ai posteri.
Non voglio e non posso figurarmi un individuo che sopravviva alla sua morte corporale: quante anime deboli, per paura e per egoismo ridicolo, si nutrono di simili idee!