Il malvagio ha due maniere di nuocere: facendo il male e facendo il bene.
La solitudine vivifica, l'isolamento uccide.
La nostra esperienza è fatta piuttosto d'illusioni perdute che di saggezza acquisita.
Dubitiamo troppo del nostro cuore, e non abbastanza della nostra testa.
Due specie di scrittori hanno vero talento: quelli che pensano e quelli che fanno pensare.
Una volta la letteratura era un'arte e la finanza un mestiere; oggi è tutto il contrario.
Solo il tempo rivela l'uomo giusto; il malvagio, invece, lo riconosci in un giorno solo.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
I malvagi sono colmi di pentimento.
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
È ridicolo non cercare di evitare la propria malvagità, cosa che è possibile, mentre si cerca poi di evitare quella degli altri, cosa che è impossibile.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
Come definiresti l'uomo malvagio? Quel tipo d'uomo che ammira l'innocenza. E una donna malvagia? Quel tipo di donna di cui un uomo non si stanca mai.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità.