C'è malvagità in un'intenzione malvagia, anche se l'atto non viene perpetrato.
Ciascuna parte della vita ha un suo proprio carattere, sì che la debolezza dei fanciulli, la baldanza dei giovani, la serietà dell'età virile e la maturità della vecchiezza portano un loro frutto naturale che va colto a suo tempo.
La fortuna non solo è cieca lei stessa, ma per lo più rende ciechi anche coloro che ha favorito.
Mi odino pure, purché mi temano.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
L'opera poetica di Lucrezio è proprio come mi scrivi: rivela uno splendido ingegno, ma anche notevole abilità artistica.
Solo il tempo rivela l'uomo giusto; il malvagio, invece, lo riconosci in un giorno solo.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa.
Il malvagio ha due maniere di nuocere: facendo il male e facendo il bene.
I malvagi sono colmi di pentimento.
Il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità, che ci viene incontro più veloce della morte.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
A re malvagio consiglier peggiore.