A volte penso che nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l'Eternità entra in noi.

— Jovanotti
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Ridere

Altre frasi di Jovanotti

Vedo gli occhi di una donna che mi ama e non sento più bisogno di soffrire.
— Jovanotti
Che bello è quando c'è tanta gente e la musica, la musica ci fa star bene.
— Jovanotti
Non c'è nulla di irrecuperabile. Guardate me: all'inizio mi tiravano i pomodori, oggi il mio quarto disco viene elogiato da tutti. Il segreto è la forza di volontà.
— Jovanotti
Mormora, la gente mormora, falla tacere praticando l'allegria.
— Jovanotti
Ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente.
— Jovanotti
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.
— Georges Bataille
Dieci volte al giorno devi ridere ed essere allegro: altrimenti lo stomaco, che è il padre di ogni mestizia, ti disturberà nella notte.
— Friedrich Nietzsche
Occorre ridere soprattutto di noi stessi.
— Claudio Magris
Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso che ridere sia la cosa che mi piace di più. È la cura per moltissimi mali.
— Audrey Hepburn
Molti uomini, a causa del riso, producono gioie illusorie: ma io odio i buffoni che per mancanza dei saggi hanno bocche senza freno, e non vanno verso armonia d'uomini, ma nel riso degne case abitano, e dalle navigazioni giungon salvi a casa.
— Euripide
La giornata più perduta di tutte è quella in cui non si è riso.
— Nicolas Chamfort
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
— Charles Dickens
A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?
— Jane Austen
Chi ride è malvagio solo per chi crede in ciò di cui si ride.
— Umberto Eco
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
— Ambrose Bierce