Ridere è il linguaggio dell'anima.— Pablo Neruda
Ridere è il linguaggio dell'anima.
Confesso che ho vissuto.
L'amore, mentre la vita ci incalza, è semplicemente un'onda alta sopra le onde.
Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene.
Io non conosco il gatto. So tutto sulla vita e i suoi misteri ma non sono mai riuscito a decifrare il gatto.
È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
La giornata più perduta di tutte è quella in cui non si è riso.
Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.
Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
Molti uomini, a causa del riso, producono gioie illusorie: ma io odio i buffoni che per mancanza dei saggi hanno bocche senza freno, e non vanno verso armonia d'uomini, ma nel riso degne case abitano, e dalle navigazioni giungon salvi a casa.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
Benedetto colui che ride di sé stesso, se non sia per evitare il riso degli altri.
Chi non sa ridere non è una persona seria.
Una risata slarga e riscalda il cuore, ha la fraternità della preghiera; chi sa ridere di ciò che rispetta e amare ciò di cui ride, incluso in primo luogo se stesso, è un giusto.
Non ridere alle battute di chi prende in giro la gente, poiché sarai detestato da coloro che vengono presi in giro.