La pazienza, la prima virtù del cacciatore.
Fa' come se fossi a casa tua, ma non dimenticare che qui io sono a casa mia.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
L'uomo davvero libero è colui che sa rifiutare un invito a cena senza fornire pretesti.
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all'inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
Se vuoi costruire la casa della felicità, ricorda che la stanza più grande deve essere la sala d'attesa.
È più dignitoso stare seduti come Giove che volare come Mercurio; smettiamo dunque di correre qua e là in cerca di miele, ronzando come api impazienti all'idea di ciò che vogliamo; apriamo piuttosto i nostri petali come fa il fiore e facciamoci passivi e ricettivi.
Dobbiamo avere pazienza con noi stessi: e che la nostra parte superiore sopporti il disordine della nostra parte inferiore.
Così per amare, bisogna imparare prima a pazientare, a sapere stare da soli, ad accettare l'altro e rispettarlo; importante poi è avere fiducia in se stessi perché in fondo è nel rapporto con il proprio sé che si sviluppa il rapporto con il prossimo.
Chi ha pazienza in ogni loco non fa poco.
La pazienza soccorre la collera.
La pazienza è la migliore delle scienze.
Essere docili, pazienti, dotati di tatto, modesti, onorati, coraggiosi, significa non essere né maschile né femminile; significa essere umani.
Pazienza - È una strana parola. Puoi dirla quando aspetti e quando scegli di non aspettare più.
È difficile metter d'accordo il dolore con la pazienza.
Chi è prudente e aspetta con pazienza un nemico che non lo è, sarà vittorioso.