L'umorista è un uomo di ottimo malumore.— Jules Renard
L'umorista è un uomo di ottimo malumore.
La vita dell'intelletto sta alla realtà come la geometria sta alla architettura.
Si ama eternamente tutto ciò che non si può avere.
Un uomo di carattere non ha un bel carattere.
Il nostro sogno urta contro il mistero come la vespa contro un vetro. Meno pietoso dell'uomo, Dio non apre mai la finestra.
Ognuno si disgusta delle proprie qualità, specialmente quando le ritrova negli altri.
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
Ogni cosa a questo mondo, disse mio padre, è pregna di umorismo,---e ha in sé spirito, e qualche insegnamento del pari,---se soltanto riusciamo a scoprirli.
L'umorismo è meraviglioso, ma costa una fatica che non avete idea. Soprattutto dopo vent'anni di storie e vent'anni di battute. Trovarne di nuove è possibile, ma devi spingerti sempre più in là.
I grandi umoristi e i grandi comici, da Cervantes a Sterne o a Buster Keaton, fanno ridere della miseria umana perché la scorgono in primo luogo in se stessi, e questo riso implacabile implica un'intelligenza amorosa del comune destino.
L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
L'umorismo non ha affatto bisogno d'un fondo etico, può averlo o non averlo: questo dipende dalla personalità, dall'indole dello scrittore.
L'umorismo è la sentinella della ragione, consapevole dei suoi limiti e pronta a cogliere la comicità ma anche la violenza di chi li viola. Chi oltraggia la logica fa ridere.
L'umorismo è un fenomeno di sdoppiamento nell'atto della concezione; è come un'erma bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta.
Di tutti gli elementi che contribuiscono all'equilibrio famigliare, nessuno è più utile e opportuno del senso dell'umorismo.
L'umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva. Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni, tutti i nostri risentimenti scivolano via, e al posto loro sorge uno spirito solare.