Un'immagine fissa del futuro è un'immagine storica nel senso peggiore.— Juliet Mitchell
Un'immagine fissa del futuro è un'immagine storica nel senso peggiore.
La povertà da sola non è [...] in grado di protestare.
Come l'operaio si ritrova alienato nel suo stesso prodotto, così, grosso modo, la donna trova la sua alienazione nella commercializzazione del suo corpo.
La "libertà" della casalinga sta nel suo isolamento.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
La perversione del futuro è l'annullamento del corpo. Il sesso sarà virtuale: senza più corpi, ma con la testa.
Gli uomini non ripongono mai la loro felicità in ciò che sono, ma in ciò che sperano di divenire; e non so se sia per questa illusione che essi non possono mai raggiungere la felicità, o se, appunto perché sanno di non poterla mai raggiungere, la ripongono volentieri in questa illusione.
Disgraziato l'animo ansioso del futuro.
Quando raccontiamo di ciò che verrà, raccontiamo di quello che è stato, e più ci azzardiamo in avanti, più scaviamo nel remoto.
Davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle.
È chiaro che il futuro offre grandi opportunità. È anche disseminato di trabocchetti. Il trucco consiste nell'evitare i trabocchetti, prendere al balzo le opportunità e rientrare a casa per l'ora di cena.
Abramo rimanda in anticipo a ciò che deve venire. Egli è pellegrino non soltanto dal Paese delle sue origini verso la Terra promessa, ma è pellegrino anche nell'uscire dal presente per avviarsi verso il futuro.
Il futuro è sempre davanti a noi, invisibile. Getta la sua ombra ai nostri piedi, inavvertita.
Il passato non ha importanza. Il presente non ha importanza. È il futuro che dobbiamo affrontare. Perché il passato è ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti.