Colui che accetta la donna come Dio l'ha fatta, le rende giustizia.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.
L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l'altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l'altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola.
Il racconto di Marta e Maria mostra che il Vangelo eleva la donna a quel vertice spirituale in cui si apre l'accesso alla "sola cosa necessaria".
Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un'ingiustizia dell'uomo nei confronti della donna.
Date alle donne occasioni adeguate ed esse potranno fare tutto.
La donna che non possiamo stimare, la dobbiamo venerare. Essa sa darsi tutta, fino all'ultima goccia, senza lotta né dolore. È la purissima.
Essere donna è terribilmente difficile, perché consiste soprattutto nell'avere a che fare con gli uomini.
La crisi del ruolo della donna nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
Si è spesso insistito su di una notevole inferiorità economica della donna, che, cioè, essa non saprebbe mantenere se stessa. I cambiamenti della tecnica smentiscono quest'affermazione.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
È scabroso le donne studiar.
La donna ha il diritto di vestirsi solo a lutto. Non appena ha raggiunto l'età adulta, dovrà coprire il suo viso che è fonte di tanti pericoli, altrimenti rischia di perdere la beatitudine eterna.