I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.— Karl Kraus
I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.
Prima proteggersi dall'infanzia, poi proteggere l'infanzia!
I nuovi investigatori dell'anima dicono che qualsiasi cosa deve essere ricondotta a cause sessuali. Per esempio si potrebbe spiegare il loro metodo come erotismo del padre confessore.
Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana.
Mentire per necessità è sempre perdonabile. Ma chi dice la verità senza esservi costretto non merita nessuna indulgenza.
Meglio che non ci rubino niente: almeno così non si avranno guai con la polizia.
I giornali seguono tutti politiche diverse, per cui, come è ovvio, devono dare notizie diverse.
Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro.
Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti; è il loro modo di rendersi interessanti.
Non sono le notizie che fanno il giornale, ma il giornale che fa le notizie.
Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista.
La stampa tiranneggia gli uomini politici, le lettere, le arti, il palcoscenico e persino la vita privata.
I giornali sono pieni di sacrifici umani: li inscatolano, li rendono accettabili per i lettori; in un certo senso li ritualizzano. La cronaca è un bollettino di esecuzioni.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
La cronaca è letteratura sotto pressione.
Vengo dalla scuola di giornalismo di Giovanni Minoli in cui essere bravi e preparati è il punto di partenza.