Gli inganni riescono a volte, ma vanno sempre incontro al suicidio.— Khalil Gibran
Gli inganni riescono a volte, ma vanno sempre incontro al suicidio.
Se non fosse per gli ospiti, ogni casa sarebbe una tomba.
Il suo era lo sguardo di un essere umano che, con la forza del silenzio, fa apparire insignificanti le parole convenzionali usate dal resto dell'umanità; era un'espressione che suscitava miriadi di pensieri nel tacito linguaggio dei cuori.
Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte. E soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe sa porgere la mano a chi inciampa.
La tolleranza è un amore malato d'alterigia.
Chi ha ingannato una volta è sempre sospettato.
Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
La poesia sana le ferite inferte dall'intelletto. Essa è appunto formata da elementi contrastanti - da una verità sublime e da un piacevole inganno.
Un bel viso ci fa credere a tutti i pregi e a tutte le virtù, lasciandoci meravigliati di vederle sparire con lui e qualche volta prima di lui.
Ci sono persone molto oneste che non pensano di aver fatto un affare fino a quando non hanno ingannato un commerciante.
Il mercato è un luogo appartato dove gli uomini possono ingannarsi l'un l'altro.
Se costui crede veramente che non c'è distinzione fra vizio e virtù, allora... quando esce dalle nostre case è meglio contare i nostri cucchiai.
Un attributo dell'ignoranza, l'autoinganno, potrebbe essere necessario al poeta per sopravvivere.
Dal punto di vista del destino, vivere è come essere frodati.