Le droghe stanno distruggendo la nostra società, generando crimine, diffondendo malattie come l'AIDS, e uccidendo la nostra gioventù e il nostro futuro.
La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.
Molte guerre, purtroppo, derivano dal timore di coloro che sono diversi da noi stessi. Solo attraverso il "dialogo" si possono superare queste paure.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
La tolleranza è la virtù che rende possibile la pace.
L'abuso di droga è soltanto un'accelerazione, un'intensificazione dell'ordinaria esistenza di ciascun uomo.
La droga è il nomadismo degli esclusi.
La droga viene a riempire un vuoto causato dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura.
Come distingui una droga pericolosa da una droga eccellente? Se non vedi una giraffa sugli sci, stai sbagliando sostanza.
Non ho nulla contro gli stupefacenti; semplicemente, l'alcol mi basta, e il resto mi fa paura.
Oppiaceo: una porta aperta nella prigione dell'Identità. Porta al cortile della prigione.
La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.
Tra i bucomani l'amicizia non esiste proprio. Sei totalmente sola. Sei sempre sola. Tutto il resto te lo inventi.
La droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura.
Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo.
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