Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza.
Sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male.
Il viaggio è la ricompensa.
Il saggio produce senza appropriarsi, agisce senza nulla attendere.Quando la sua opera è compiuta, egli non vi si attacca.E poiché non è attaccato ad essa, la sua opera resterà.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
Chi conosce il (suo lato) maschile ma conserva il (suo lato) femminile diventa l'impluvio del mondo. Essendo l'impluvio del mondo, la virtù non lo abbandona mai; ritorna allo stato di infante.
Se vuoi essere saggio, impara ad interrogare con ragionevolezza, ad ascoltare con attenzione, a rispondere con calma e a stare zitto quando non hai nulla da dire.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
È tanto difficile ai ricchi di acquistare saggezza, quanto ai saggi di acquistare ricchezza.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
È compito della conoscenza parlare ed è privilegio della saggezza ascoltare.
È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza.
Il saggio porta le proprie sostanze in se stesso.
Chi muore sereno come è nato ha conquistato la saggezza.
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente Legge delle Leggi.