Noi siamo il cuore d'Europa, ed il cuore non sarà mai né il braccio né la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria.
Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa.
Quanti milioni di alberi si sarebbero potuti salvare se, invece di scrivere un brutto romanzo, molti scrittori si fossero accontentati di un solo aforisma.
Il professore di lingue morte si suicidò per parlare le lingue che sapeva.
Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito.
Essere innocenti in Italia è pericoloso! Non si hanno alibi.
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
Ormai è consenso comune che il popolo italiano non legge i giornali, li ripassa; ch'egli non sa che farne degli articoli di fondo, poiché gli basta il notiziario.
Senza conservatori e senza rivoluzionari, l'Italia è diventata la patria naturale del costume demagogico.
Gli italiani odiano lo Stato.
Metello diventò vero italiano e vero uomo: prima ancora di essere elencato nei registri del comune, si trovò registrato negli elenchi della polizia.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità , incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Raccontare ai giornalisti stranieri la politica culturale italiana non è cosa semplice. Bisogna prima di tutto cercare di non ridere.
In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più.
L'Italia è bella, è fatta di uomini bizzarri e di eroi.
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