Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte.
La chiarezza è impegnativa, e non bisogna mai impegnarsi troppo. Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, coll'andar del tempo, i credenti.
Per il borghese lo stato non esiste: esistono solo le tasse da pagare.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
In trattoria. L'avvocato O. finge di non vedermi, ma le sue orecchie mi fissano.
Quale comunità può stare in piedi se la minoranza non si adegua alle decisioni prese insieme, con un voto democratico? Non è un fatto di disciplina, ma di buon senso.
Questa democrazia l'abbiamo conquistata col sangue e la galera. Non possiamo correre il rischio di perdere la libertà per colpa di chi la usa per rubare.
La democrazia è essenzialmente antiautoritaria; vale a dire, non solo chiede il diritto ma impone la responsabilità di pensare da soli.
La democrazia deve essere salvaguardata da due eccessi: lo spirito di disuguaglianza, che la conduce all'aristocrazia, e lo spirito di estrema uguaglianza, che la conduce al dispotismo.
La democrazia è necessaria per la pace e per minare le forze del terrorismo.
È proprio delle democrazie preferire in arte i valori scadenti ai genuini, che sono aristocratici e antiutilitari.
In una autocrazia, ogni persona ha il suo compito, in una aristocrazia, diverse persone hanno i loro compiti, in una democrazia nessuno ha il proprio compito.
La televisione ha reso impossibile la dittatura, ma insostenibile la democrazia.
Il partito democratico è come un mulo: senza l'orgoglio degli antenati o speranze di posterità.
Nelle democrazie, i governanti raramente sono peggiori dei governati.