Chi piglia la biscia per la coda, quella poi lo morde.— Leonardo da Vinci
Chi piglia la biscia per la coda, quella poi lo morde.
Come il ferro in disuso arrugginisce, così l'inazione sciupa l'intelletto.
La natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele matrigna che madre e d'alcuni non matrigna ma pietosa madre.
La natura è piena d'infinite ragioni che non furon mai in isperienza.
La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca.
Nessuna certezza delle scienze è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, ovver che non sono unite con esse matematiche.
Dolce è la vendetta, specialmente per le donne.
Voi uomini pensate solo alla vendetta, all'onore, a mostrare il vostro valore di guerrieri, ma questo non fa che perpetuare gli odi, rinvigorire i rancori. Voi inseguite la gloria, noi piangiamo i nostri figli, i nostri fratelli, i nostri padri e mariti.
La vendetta è un concetto particolarmente interessante, in particolare la questione se esista o meno al di fuori di un'idea astratta.
Non so dove si trovasse tua madre quando doveva dirti queste cose, ma non si fa sesso con le persone di cui si è innamorati. Il sesso serve a fare bambini e a vendicarsi.
La vendetta è in qualche modo una giustizia istintiva che proviene dagli dèi primitivi dell'inconscio. Essa mira a ristabilire un'uguaglianza basata sulla sofferenza inflitta in modo reciproco.
Un crimine che è crimine di molti non viene vendicato da nessuno.
Essere arrabbiati è vendicare le colpe degli altri su noi stessi.
La vendetta è un cibo avvelenato che lascia l'amaro in bocca. L'ira si spegne, il furore si dissolve. Resta nell'animo un grande freddo, un senso di smarrimento e di mestizia insanabile.
Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l'unica vendetta e l'unico perdono.
Spesso il perdono non è che una forma di vendetta.