Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno.— Leonardo da Vinci
Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno.
Ogni parte ha inclinazion di ricongiugnersi al suo tutto per fuggire dalla sua imperfezione.
Colui che più possiede, è colui che più ha paura di perdere.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
La sapienza è figliola dell'esperienza.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Meglio vivere ricchi, che morire ricchi.
Pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza.
La ricchezza rende malvagi.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
La soddisfazione è meglio della ricchezza.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
Pecunia non olet. (Il denaro non puzza).
Per molti la ricchezza non ha segnato la fine delle loro miserie, ma solo un cambiamento.