La schiavitù della donna consiste nel fatto che alcuni vogliono e ritengono conveniente sfruttarla come uno strumento di piacere.
L'arte deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti.
I sentimenti stessi si pongono il loro scopo.
Nell'amore non c'è più e meno.
Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
La donna quando pensa da sola, mal pensa.
La vita della donna è irta d'insidia; e la donna se ne guarda con inesauribile astuzia. In tal modo l'arte dell'inganno le è propria, indissolubile dalla sua indole, come l'arte del vestire.
Cuor debole mai vinse bella donna.
Essere una ragazza è la cosa più cretina di questo mondo.
Appare all'evidenza che la donna è posta a far parte della struttura vivente ed operante del cristianesimo in modo così rilevante che non ne sono forse ancora state enucleate tutte le virtualità.
Le donne non sono migliori degli uomini. Ma partoriscono, e quindi sono più stabili, anche sentimentalmente. Sono meno leggere, più affidabili. Agli uomini le responsabilità danno fastidio.
Ogni donna ama un fascista.
Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
Io non parlo alle donne, bensì agli uomini, perché chi è di mente instabile non è assolutamente in grado di capire le mie parole.
Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene.
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