La scarpetta non è fame, è uno sfizio.
Ci sono storie che hanno bisogno di buio e silenzio. Solo dopo tanto tempo, come alcuni vini, potranno essere raccontate.
Ricordati che alla fine c'è un conto per tutti. E più amore dai, meno dovrai pagare alla fine.
Noi uomini siamo brutta gente. Siamo bambini, ci stufiamo, e non abbiamo manco il coraggio di provare a cambiare le cose.
Il maestrale si era fermato a guardarli. Non avrebbe mai voluto vederli salire in macchina e tornare a casa.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero.
Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso.
Chi non lavora eppure mangia è un ladro.
Tu sei tu, sia mentre mangi in maniera ponderata, sia mentre ti abbuffi. Ma quando mangi in modo sensato, esprimi l'amore verso te stesso.
L'arte di cenare bene non è cosa da poco, il piacere di farlo non è un piacere da poco.
Un'idea, un concetto, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione. Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione.
Da sempre la cultura è anche quella che si mangia, come sapeva Mario Soldati quando, nel suo viaggio sul Po, spiegava che per capire la cultura di un luogo bisogna per prima cosa andare al mercato.