La scarpetta non è fame, è uno sfizio.— Luca Bianchini
La scarpetta non è fame, è uno sfizio.
Ci sono storie che hanno bisogno di buio e silenzio. Solo dopo tanto tempo, come alcuni vini, potranno essere raccontate.
Certi amori sono così grandi che basterebbero a sfamare due persone, se solo l'altro se ne accorgesse.
Ricordati che alla fine c'è un conto per tutti. E più amore dai, meno dovrai pagare alla fine.
Il maestrale si era fermato a guardarli. Non avrebbe mai voluto vederli salire in macchina e tornare a casa.
Primo nel banchetto, ultimo nella rissa.
Tutti possono cucinare.
Ognuno dovrebbe vedersi mentre mangia.
Da piccolo facevo la fame. Ora faccio la dieta. Sono cinquant'anni che non mangio.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.
L'uomo è il solo animale che può restare in termini amichevoli con le vittime che intende mangiare fino a quando le mangia.
Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero.
Il numero dei mangianti supera quello dei mangiati.
Wemmick era alla sua scrivania e stava mangiando - e masticando rumorosamente - un biscotto duro e secco, di cui buttava ogni tanto dei pezzetti nella fessura della bocca, come se li stesse imbucando.
Per chi sta in alto discorrere di mangiare è cosa bassa. Si capisce: hanno già mangiato, loro.