Sei come il vino: più invecchi più sai di tappo.— Luciana Littizzetto
Sei come il vino: più invecchi più sai di tappo.
Oh amore! Tu per me sei come il pranzo di Natale, come il rutto di Capodanno, come le pulizie di Pasqua!
Per gli uomini è diverso. Con l'età guadagnano punti. Più diventano vecchi e più migliorano. Come il dolcetto. Noi donne invece siamo più come il gorgonzola. Più diventiamo vecchie e più diventiamo grasse.
Smettiamola di credere che basti come siamo fatte dentro. Siamo noi che baciamo i rospi e quelli diventano principi. Non il contrario, purtroppo.
Dire a un parrucchiere "fai tu" è un po' come decidere di fare boungee jumping senza elastico.
Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra!
Alcune viti crescono nel terreno sbagliato, altre si ammalano prima della vendemmia e altre ancora sono rovinate da un cattivo viticoltore. Non tutta l'uva fa il vino buono.
Il vino è il canto della terra verso il cielo.
Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.
Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
L'uva è rigonfia d'acqua, flagellata da continui acquazzoni; oste, ammesso che tu ne avessi voglia, non puoi vendere quest'anno il vino puro.
Gli uomini che ti aprono la portiera della macchina? Che ti versano il vino? Che ti pagano la cena? No no no. Finisce inevitabilmente che ti chiamano 'la mia signora'. E poi mettono anche loro la dentiera nel bicchiere.
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede.
Se ti ha fatto male una bevuta serale, bevi nuovamente il mattino: sarà per te una medicina.
Ogni volta che ho un bicchiere di vino, incontro qualcun altro, qualcuno che sembra sempre avere sete.